[SPOILER] Le Nebbie dell'Hotal - D&D 3.5

Inserisci qui i tuoi commenti alle avventure dei Revelsh Blind Beholders, per aiutare a scegliere chi le deve scaricare!
Rispondi
Avatar utente
Szass Tam
Grande Madre con 20 peduncoli
Messaggi: 5058
Iscritto il: domenica 23 gennaio 2005, 19:00:47
Località: Brandizzo (TO)
Contatta:

[SPOILER] Le Nebbie dell'Hotal - D&D 3.5

Messaggio da Szass Tam »

Le Nebbie dell'Hotal
Dungeons & Dragons 3.5
marzo 2004
Szass Tam, sommo signore delle Ombre, socio fondatore ed ex-Segretario dei Revelsh Blind Beholders

----

...Se i Beholder vivono a Borgo Revel è perchè è là  che la magia sgorga pura...
...Se i Beholder di Borgo Revel si sono accecati è perchè amano la sfida e volevano che le altre razze contro di loro avessero qualche possibilità ...


----

The sublime and the ridiculous are often so nearly related, that it is difficult to class them separately. One step above the sublime makes the ridiculous, and one step above the ridiculous makes the sublime again.

Thomas Paine, The age of reason, part ii (speaking about Regolamento Binario Barbiglio)
Avatar utente
Shardan
Grande Madre con 15 peduncoli
Messaggi: 2059
Iscritto il: mercoledì 18 luglio 2007, 00:11:09
Località: Il mio regno magico dove ci sono solo numeri e giochi di ruolo. Il resto non conta.
Contatta:

Messaggio da Shardan »

Allora.. io ho masterizzato (insieme ad Afigia) quest'avventura e devo dire che mi sono davvero divertito.
I personaggi sono davvero ben delineati (forse visto che non si vedeva un non-umano che fosse uno in tutta l'avventura, il mezz'elfo e il mezz'orco stonavano un po'), uno spasso vederli giocare.
Sono un po' arrugginito quindi non vorrei dimenticare/tralasicare qualcosa, comunque l'ambientazione di sofndo è molto ben delineata, piacevole.
Un problema che forse ho intepretato male io, da master, la risoluzione con i barbari (si chiamavano... i Varg?) mi sembrava davvero un po' troppo semplice: degli stranieri non dovrebbero avere tutta questa facilità  a socializzare coi barbari, ma è una mia opinione...
A differenza di molte altre avventure da torneo, non ci si sente "rinchiusi" (d'altronde la necessità  di limitare le azioni dei pg è d'obbligo) ma anzi si può spaziare come meglio si crede in ben 4 ambienti molto differenti tra loro: il semplice ma ospitale villaggio Varg, la pericolosa ed esotica foresta, il villaggio Neitraan, disperati ma fieri, e le antiche e angosciose rovine pulluanti di non morti...
La trama è una dlele meno forzate che abbia mai visto, le azioni si possono compiere in svariati ordini.
Lungaaaaa e faticosissima da giocare (anche se a me ogni tanto giocare l'avventura eterna prorpio non dispiace) infatti l'abbiamo spezzata in 2 giorni :)
probabilmente ho capito male io qualche cosa ( era l mia prima esperienza "seria" di masterizzazione), ma mi è parso che dopo le parole Timeos/Soemit fosse davvero troppo facile passare salla parte nera con ben poche remore (dopo un po' anche la chierica aveva ben poco da argomentare) perchè facendo del metagame è un'espediente abbastabza comune in letteratura e film quello di scoprire di essere dalla parte dei cattivi, quindi tra le prove schiaccianti e questo mi pareva decisamente difficile rimanere fedeli alla parte bianca (si può a distanza di anni scoprire se qualcuno l'aveva fatto?)
Infine, talvolta la stesura dell'avventura è forse un pelo confusionaria o poco chiara.

EDIT: dimenticavo, alla fine l'avventura e l'ambientazione sono molto standard-dnd, una ogni tanto non fa male.
(son stato abbastanza cattivo asd? )
Apelle, Apollo's son, made a chicken's skin ball. All the fishes came to the surface to see the chicken's skin ball made by Apelle, Apollo's son.
Immagine
====
Shardan,
Custos Sapientiae Mathematicorumque Sacro Nexui
Avatar utente
Magicmmx
Beholder cieco
Messaggi: 290
Iscritto il: lunedì 22 maggio 2006, 10:41:12

Messaggio da Magicmmx »

Le Nebbie dell'Hotal...

Un giorno, un bel giorno, Szass decide di farla giocare in One-shot a tutti i Cavalieri di Lexotan,
uno dei piu bei giorni per un giocatore di D&D.

Mi piacerebbe narrare l'avventura del mio PG Ibef, vissuta con i suoi occhi, ma mi astengo, perchè non
vorrei che altri vedessero svelata la trama di questa avventura se ancora la devono giocare.

Già , la trama...

Dire che è bella è dire poco, riduttivo. E' aperta, lascia libertà  di movimento e spazio al libero ricercare
dei PG che non si sentono inseriti in una avventura chiusa ma hanno la sensazione di poter spaziare e fare
cio che vogliono.
Il backgorund storiografico della lunga guerra catapulta i giocatori in una "situazione" nella quale, grazie
al proprio backgroud di ognuno (molto ben curato), hanno una linea guida di quello che è la loro "missione".
Sulle prime, questo indirizzamento può rendere l'avventura lineare, ma a discrezione dei player, c'è un piccolo
margine temporale (perchè il tempo all'inizio scorre inesorabile e giustamente un pochettino limita, come deve
fare) per potersi muovere ai bordi dell'obbiettivo principale di ognuno. Poi, dopo aver realizzato quanto
"necessario" ci si accorge della necessità  di spaziare nella ricerca e si possono prendere veramente molte
strade differenti fino ad arrivare ad un finale, anche qui, apertissimo alle soluzioni che i player vogliono
e, a seconda del loro operato, possono realizzare.

Si, a seconda del loro operato, perchè ci sono parecchie cose da ricercare e trovare, dalle piu scontate a
quelle invece criptate, dove chi ama questo gioco ci va a nozze, chi gioca a D&D per far "muovere le rotelle"
e ama il ragionamento, troverà  in questa avventura cibo per la propria soddisfazione.

La caratterizzazione dei PG è molto ben curata, come detto prima, ognuno ha il suo "perchè", ognuno sa da dove
arriva con esattezza, ma poi come nei migliori thriller, le carte in tavola cambiano, ed allora, per l'ennesima
volta, ogni player può decidere se rimanere "allacciato" alla cultura del suo PG o muoverlo verso una nuova
filosofia, dopo aver testato con mano quanto le cose siano differenti quando si cambia il punto dal quale si
osservano i fatti.

Questo mettere i player di fronte a delle "scelte morali" dei propri PG, congiunto al "colpo di scena" della
variazione dello scenario che all'inizio sembrava solido e che invece diventa "fumoso" l'ho trovata la seconda
"perla" dell' avventura.

La serie dei PNG di una fazione e dell'altra, presenti sull'isola ed esterni ad essa, è molto ampia, tutti sono
ben curati nel dettaglio della loro personalità  ed ognuno ha le proprie peculiarità  e stranezze (uno lo avrei
ucciso subito, non smetteva di urlarmi insulti nelle orecchie, è forse il meglio riuscito, ahahah) e questo
rende perfettamente l'idea della sceneggiatura ben curata.

Note tecniche da Master (permettetemi di affermare) "navigato".
Trovo che le scelte:
- Un isola che dà  spazio ma al contempo limita
- Le schede di PG e PNG curate al dettaglio
- La trama con lunga storia a monte, che in corso si svela e si offre al "ribaltamento"
- La serie di indizi piu o meno difficili
- Il finale con soluzioni multiple
siano segno della bravura e finezza "tecnica" di chi ha collaborato alla stesura dell'opera.

Il lato negativo di questa avventura, se proprio li si deve trovare, stà  nella scelta di farla giocare in un
torneo dove il tempo è sempre poco per ovvie ed inderogabili esigenze.
Si, perchè questa storia và  vissuta, srotolata con cura come una pergamena antica, da godere pian piano e
viversela fino in fondo senza l'affanno del tempo reale che incombe.
Noi siamo stati fortunati e ce la siamo giocata con molto guato in 2 sessioni da 9 ore ciascuna, magari saremmo
anche lenti, per cui ci si potrebbe mettere di meno.
Ma riuscite ad immaginare il gusto di essere "immersi" in questo "film totalmente interativo" per 18 ore ???

A nome di tutti i Cavalieri di Lexotan è doveroso e piacevole dire (piu piacevole che doveroso),
per questa esperienza, che speriamo non resti unica, ma che abbia fatto da Rompinebbia alle prossime...

... grazie Tam.
Rispondi