Commento l'avventura e le piacevolissime ore di gioco condotte dai nostri DM DJ eAmber.
L'avventura mi è piaciuta davvero molto, perché era piana e semplice. Forse pure troppo.
La trama mi è parsa ben congegnata, lo sviluppo investigativo lineare ma capace di offrire percorsi diversi. Sul fronte GdR mi sono divertito un casino a parafrasare, a memoria e non, Yamamoto Tsunetomo, lettura d'infanzia (quando dovevo decidere se fare l'astronauta o il samurai)
Nel contesto più che positivo, avanzo qualche piccola critica.
Sull'ambientazione, forse eccessivamente basic e banalotta, che poco si discostava dall'ideale Giappone medioevale che avrebbe potuto rendere una qualsiasi fiction Rai o Mediaset.
Il pregio è che così facendo era accessibile a tutti, anche a chi del Giappone conosce soltanto i bastoncini Mikado al cioccolato. Ma un po' di fantasia, e di voglia di osare, in più non avrebbe guastato.
Con Il Deserto della Memoria, a mio parere, avevate creato un affresco meraviglioso e assai più suggestivo.
Ho trovato poi ambientazione e avventura molto poco D&D e poco fantasy, nonostante alcuni dei PG prefatti, con qualche scelta di classe finanche azzardata, si sforzassero di renderla tale.
L'ormai obsoleto Oriental Adventure, a mio parere, poteva costituire un bell'esempio di come dndizzare un'ambientazione orientale.
Per quanto riguarda il PG che ho giocato (Kazuki Heizo), ho trovato piuttosto insignificante la parte hardware, ovvero scheda e stats, priva di capacità o abilità proprie utili se non addirittura risolutive ai fini dell'avventura. Un popolano di 7° livello non avrebbe fatto differenza.
Infine curiosità , da ortodosso dndista: "biblioteconomia" che? Argh!
Per la parte software, molto semplice e gradevolissima l'interpretazione personale dei principi della Via.
Ciò che più conta, però, è che mi sono divertito tantissimo, quindi grazie mille!